
La riduzione delle emissioni di CO2 è un aspetto fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico. Dunque, qual è il legame tra fotovoltaico e riduzione delle emissioni?
Il fotovoltaico contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in modo indiretto:
Sostituzione di fonti fossili: Le centrali a combustibili fossili (come quelle a carbone o a gas naturale) sono tra i principali responsabili delle emissioni di CO2. L'energia solare, al contrario, è una fonte pulita, poiché non genera emissioni mentre produce energia. Quando sostituiamo l'energia proveniente da fonti fossili con quella fotovoltaica, riduciamo direttamente le emissioni di CO2.
Produzione di energia senza combustione: I pannelli solari convertono la luce solare in elettricità senza bisogno di bruciare carburanti, il che evita le emissioni di CO2 associate alla generazione di energia.
Come si calcola la riduzione delle emissioni di CO2?
Il calcolo delle emissioni di CO2 evitate grazie all'uso dell'energia solare si basa su alcuni parametri chiave:
Produzione di energia fotovoltaica annuale: Si stima quanta energia (in kWh) un impianto fotovoltaico è in grado di produrre in un anno.
Emissioni di CO2 del mix energetico: Ogni paese o regione ha un mix energetico che include diverse fonti di energia (carbone, gas naturale, nucleare, rinnovabili, ecc.). Ogni fonte di energia ha un’impronta di carbonio diversa. Ad esempio, in paesi con una forte percentuale di energia da fonti fossili, l'impatto di un impianto solare è maggiore, al contrario di paesi con un mix più rinnovabile. Per esempio, l'energia da carbone produce circa 0,9 kg di CO2 per ogni kWh prodotto, mentre l'energia eolica o solare ha un'impronta di carbonio molto vicina a zero. In Italia, in particolare lo share delle fonti rinnovabili nel mix di energia prodotta è del 46,31% (Dato GSE relativo all’anno 2023).
Formule di calcolo: Per calcolare le emissioni di CO2 evitate grazie all'energia fotovoltaica, è possibile applicare un calcolo che tiene conto del fattore di emissione del mix energetico italiano.
Questo indice è stimato grazie al report “Efficiency and decarbonization indicators in Italy and in the biggest European Countries” dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e, nel 2023, è risultato pari a 0,236 kg CO2/kWh. L’indice fa riferimento alle emissioni collegate all’energia elettrica consumata nel sistema elettrico italiano.
Emissioni evitate (kg CO2) = Energia prodotta (kWh)×Fattore di emissione del mix energetico italiano (kg CO2/kWh)
Ad esempio, considerando un concessionario nel Nord Italia con un impianto fotovoltaico che gli fornisce 300.000 kWh annui, le emissioni evitate possono essere calcolate come di seguito:
300.000 kWh×0,236 kg CO2/kWh= 70.800 kg di CO2 evitate all’anno.
È importante specificare che esiste l’approccio alternativo “Market-based” per il calcolo del fattore di emissioni di CO2. Questo considera il residual mix, cioè il mix energetico al netto della quota di produzione data dalle fonti rinnovabili. Per i kWh prodotti da fonti rinnovabili, si considera un fattore di emissione pari a 0 kg di CO2 per kWh elettrico.
Impronta di carbonio della produzione dei pannelli: Anche i pannelli fotovoltaici, come tutti i prodotti, hanno un’impronta di carbonio legata alla loro produzione, trasporto e installazione. Tuttavia, la "vita utile" di un impianto solare (circa 30 anni) fa sì che le emissioni "iniziali" siano ampiamente compensate dai benefici a lungo termine.
In estrema sintesi possiamo dedurre che:
1. il fotovoltaico riduce le emissioni di CO2 sostituendo la produzione di energia da fonti fossili con energia solare, e
2. il calcolo delle emissioni evitate dipende dalla quantità di energia rinnovabile nel mix energetico.
Comments