L’Italia accelera il passo verso la transizione energetica grazie ai nuovi schemi di decreto FERX, approvati recentemente in Conferenza Unificata. Questi strumenti normativi, denominati FERX “Transitorio” (valido fino al 2025) e FERX “Esteso” (fino al 2028), mirano a supportare lo sviluppo delle energie rinnovabili in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030 e al 2050.
Un Nuovo Impulso Normativo
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha confermato il via libera della Conferenza Unificata ai due decreti, che ora attendono l'approvazione definitiva da parte della Commissione Europea e della Ragioneria dello Stato. Tra le novità introdotte, la creazione di una piattaforma digitale unica per semplificare la gestione delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione e l’esercizio di impianti rinnovabili.
Questa piattaforma si occuperà di processi autorizzativi come:
· Comunicazioni per attività in edilizia libera;
· Dichiarazioni di inizio lavori asseverate (DILA);
· Procedure abilitanti semplificate;
· Autorizzazioni uniche per grandi impianti.
Obiettivi del FERX
I decreti puntano a incentivare la produzione di energia da fotovoltaico, eolico, idroelettrico e gas residui, con un focus su tecnologie economicamente competitive. Nel caso del FERX Transitorio, sono stati fissati contingenti di potenza:
· 10 GW per il fotovoltaico;
· 4 GW per l’eolico;
· 0,63 GW per l’idroelettrico;
· 0,02 GW per il trattamento dei gas residui.
Un ruolo cruciale sarà svolto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), responsabile della definizione delle regole operative e delle procedure competitive. Inoltre, il GSE potrà accelerare la valutazione di grandi progetti (>10 MW) tramite un’analisi parallela al processo autorizzativo.
Sfide e Opportunità per il Settore Energetico
Par1: Nonostante i progressi, restano alcune criticità da affrontare, come il coordinamento tra gli incentivi del FERX e i meccanismi di mercato, inclusi i contratti a lungo termine (Corporate PPA). Questo è particolarmente rilevante per le imprese energivore, che potranno accedere a energia rinnovabile anticipata grazie al meccanismo “Energy Release 2.0”. Tuttavia, è necessario chiarire come tali incentivi si integreranno nei costi di acquisto dell’energia, assicurando modelli di sviluppo finanziariamente sostenibili.
Conclusioni
Il FERX rappresenta un passo avanti per accelerare la crescita delle rinnovabili in Italia, contribuendo non solo alla decarbonizzazione ma anche al rafforzamento della competitività del settore energetico. Tuttavia, per garantire il successo di questa transizione, sarà fondamentale un’attenta collaborazione tra il MASE, il GSE e gli operatori di mercato.
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