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Emissioni Scope 1: cosa sono e perché sono decisive per le aziende

  • antoniovallardi
  • 28 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Introduzione

Quando si parla di sostenibilità e riduzione delle emissioni, uno dei riferimenti principali è il Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol), lo standard internazionale per calcolare e rendicontare le emissioni di gas serra. Il GHG definisce le tre categorie di emissioni (Scope 1, 2 e 3) fondamentali per un approccio trasparente e strategico alla sostenibilità e costituisce uno standard volontario per le aziende che vogliono aderirvi.

In questo articolo analizziamo lo Scope 1, cioè la prima categoria di emissioni.

scope 1

 


Cosa sono le emissioni Scope 1

Lo Scope 1 comprende tutte le emissioni dirette di gas serra provenienti da fonti che l’azienda possiede o controlla direttamente. In altre parole, sono quelle emissioni per le quali l’azienda è direttamente responsabile perché originate dalla sua stessa operatività.

Esempi tipici includono:

  • Processi industriali che generano emissioni dirette;

  • Combustione in impianti fissi (caldaie, forni, generatori alimentati da gas o gasolio);

  • Flotte di veicoli aziendali alimentati a carburante fossile;

  • Perdite di gas fluorurati da sistemi di climatizzazione e refrigerazione.

 


Perché sono importanti

Le emissioni Scope 1 costituiscono la prima area d’intervento all’interno in una strategia di decarbonizzazione aziendale.Monitorarle e ridurle è fondamentale per:

  • Aumentare l’efficienza energetica e ridurre i costi operativi.

  • Dimostrare impegno concreto e misurabile verso la sostenibilità.

  • Allinearsi alle normative ambientali sempre più stringenti a livello europeo e internazionale.

 


Come ridurle

Per affrontare efficacemente le emissioni dirette (Scope 1), il primo passo è mappare tutte le fonti interne, raccogliere i dati sui consumi e calcolare le emissioni applicando i fattori di emissione ufficiali. Questo consente di costruire un sistema di monitoraggio strutturato e di stabilire obiettivi concreti di riduzione.

Alcune azioni chiave includono:

  • Sostituire o ottimizzare gli impianti a combustione fossile (caldaie, forni o generatori) con soluzioni più efficienti e meno emissive.

  • Ridurre l’uso di veicoli aziendali a combustione interna, adottando strategie più sostenibili per la gestione della mobilità.

  • Ottimizzare i processi industriali, riducendo la combustione diretta e migliorando l’efficienza operativa.

  • Controllare e mantenere regolarmente gli impianti di refrigerazione e climatizzazione, per prevenire emissioni fuggitive di gas fluorurati.

 


La prospettiva di Coralsun

Con i nostri impianti fotovoltaici supportiamo le aziende nel ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. È vero: il fotovoltaico non incide direttamente sulle emissioni Scope 1, ma rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di decarbonizzazione, perché riduce lo Scope 2 e rende più sostenibile l’elettrificazione dei processi che oggi generano emissioni dirette. In questo modo il fotovoltaico diventa una base solida per abbattere l’impatto ambientale complessivo e avvicinare le imprese ai propri obiettivi di sostenibilità.

 
 
 

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